Esiste il basket ideale. E’ quello spagnolo dell’Estudiantes Madrid
(cronaca personale della gara Estudiantes Madrid- Barcellona 102-96
21/12/14
Barclaycard Center 11.800 persone)
la struttura e l’ambiente della gara Estudiantes a Madrid
Il Palacio Deportes è inserito con armonia nel tessuto
urbano. 5 fermate metro linea rossa da Puerta Sol, il cuore di
Madrid. Non è una cattedrale nel deserto ma un "dome" bellissimo,
paragonabile a quelli negli USA, come pochissimi in Europa: Bercy?Atene?.
Non è in periferia come i nostri palazzi sport: Forum Assago o EUR
Roma. Posizione paragonabile solo al PalaDozza di Bologna.
Completamente sponsorizzato (Barclaycard center) con un calendario
pienissimo tra gare basket Real + Estudiantes, concerti e spettacoli
teatrali. Facilissimo scegliere e prenotare i biglietti online, cosa
spesso impossibile in Italia e solitamente molto + costosa! Pagato
30 € la 13° fila dietro al tabellone (ma la settimana prima costava
solo 20€, per cui prima acquist meno paghi). Quando si arriva si
rimane estasiati, dall’ambiente e dall’atmosfera che si respira al
Palacio. Non ci sono file ai ticket-point e alle entrate perché sono
numerosissime! Quasi tutti hanno già abbonamenti e biglietti. Molte
sono le offerte e sconti sui vari biglietti. Tutte offerte che in
Italia si propongono raramente, ma la Spagna non è in crisi? 11.800
persone per una gara normale di campionato (ok c’era il Barcellona,
ma non giocava il real Madrid! E ogni sera è così) affluiscono con
facilità. Atmosfera super coinvolgente per l’evento sportivo
perfettamente organizzato e gestito da un esercito di steward e
servizio sicurezza. Non c’è polizia!!! nemmeno quella municipale!! e
tantomeno celerini pronti in tenuta da guerra come si vedono negli
stadi e in qualche palazzo basket italiano.
Una volta dentro il palazzo, il pregara è un altro evento. Negli
spazi e corridoi enormi i bambini possono tirare a canestro, farsi
fotografare tra i cartelloni con i loro campioni, giocare con vari
clown e mascherine. Ricevono regali, gadget e giornali di ogni tipo
e tutti si mettono in fila,(questa volta si) per i propri figli. 2
ore prima della gara almeno metà pubblico è al palazzo per giocare o
mangiare nei tanti bar del Palacio. Tribune, settori, postazioni
TV-radio-stampa vicinissime al campo di gioco e soprattutto comode!
Nessuno è stretto ad altri ma ha lo spazio giusto per muoversi e
seguire la gara. Io ho da 20 anni la tessera SIAE gratuita in tutti
i palazzi d’Italia (allenatore nazionale e istruttore nazionale MB)
e non vado a vedere le gare basket serie A perche è impossibile
seguire una partita tranquillo e comodo.
Il pubblico
Sono quasi tutte famiglie! C’è il papà , la mamma e molti
nonni con una marea di bambini/e che arrivano 2 ore prima della
gara! Tutti i giovani tra i 14 e i 25 (direi), come se fossero
selezionati, si posizionano nella tribuna dietro al canestro e alla
panchina Estudiantes. Tipo la tribuna dei tifosi Borussia Dortmund
(calcio). Non ci sono paragoni con il basket in Italia (tantomeno
nel calcio), appunto perché sono presiedute da sconvolti ultras!
Non hanno tamburi, sirene, fischietti e casini vari che disturbino
la gara.
Solo sciarpe, bandiere e quasi tutti vestono le divise Estu. Non
esistono quindi gli “ultras”, ovvero quei selvaggi, sudati, quasi
nudi e ringhianti che in Italia dominano i palazzetti. Straripanti e
spesso in equilibrio precario nelle tribune a vomitare
(letteralmente) su giocatori e pubblico. In Italia società sportiva
e pubblico sono spesso conniventi con questi, che entrano a gamba
tesa nello spettacolo sportivo. All’Estudiantes no. Questi sono veri
“supporters” motore di un tifo corretto, integrato nel gioco e con
il pubblico. Ad inizio gara visti fare selfie e autografi con gli
avversari (Huertas). In Italia il meno guerrirero tra gli ultras non
perde occasione per lanciare qualche oggetto contro i giocatori o
tifosi avversari. Fa tutto pur di non seguire il basket, ma essere
protagonista di una rivalità. Forse non gli piace nemmeno il basket.
Durante la partita i “supporters” Estu lanciano cori e canti in
sintonia con il pubblico e lo speaker! Uno spettacolo vedere oltre
11.800 persone seguire una tribuna come quella Estu. Sul -17 il tifo
era ancora più caloroso. Nessun fischio ai propri giocatori che
erano in fondo alla classifica (15° su 18) di fronte al Barcellona
(2°). In Italia, con una simile classifica gli ultras organizzano
l’assalto alla squadra e società….. e non aggiungo altro.
Nell’ambiente Estudiantes anche lo spettatore meno interessato è
coinvolto dalla gara. Mia moglie dopo un viaggio da Milano all’alba
e l’intero giorno in giro per Madrid non era entusiasta all’idea di
vedere la gara, ma alla fine ne è rimasta affascinata!!! Tutti gli
spettatori sono posizionati, seduti perfettamente ai loro posti per
vedere meglio. I settori più lontani in 3° tribuna sono comunque
vicino al campo e vedono meglio che dall’ anello superiore del
Palalido Mi (palazzo inferiore ai 4000 posti). Siamo stati anche al
Santiago Bernabeu, stadio da 80.000 posti e anche dall’ultima fila
superiore lo spettatore può vedere il gioco molto vicino. Gli
spagnoli sanno costruire i palazzi sport, conoscono l’architettura e
l’urbanistica e quantomeno la rispettano. Ci sono vip e sponsor non
in parterre, ma sul campo! Seduti anche su comodi divani o poltrone
sul lato opposto alle panchine! Incredibile è che non ci sia 1-
poliziotto-1, ma qualche steward/sicurezza girato verso il pubblico
prima-durante-dopo gara. Come si vedono solo a Milano nelle gare
Armani jeans
La squadra
Nell’Estudiantes gli spagnoli sono il nucleo importante:
Salgado-Martin-Van Lacke, quest’ultimo origine argentina ma spagnolo
+ di un locale ormai e gli stranieri sono un complemento. Il
Barcellona è + internazionale, ma gli stranieri non girano come le
porte di un centro commerciale e sono + spagnoli dei locali: Tomic,
Lampe, Huertas (Italiano??come Damiao!). Ogni tifoso conosce vita e
morte della “propria squadra”. In Italia persino gli addetti ai
lavori non riescono a ricordare un roster da una stagione all’altra.
Qui difficilmente lasciano un segno e il campionato degli italiani
è la lega DNA (come quella a cui ho partecipato nel 2011/12),
insomma la vecchia serie B!
Lo si vede anche dal gioco che è condotto dai giocatori locali e
non dagli stranieri. Barcellona compreso. Questo è il motivo perché
la Spagna domina da anni mentre l’Italia dopo il gran exploit a
Parigi 1999 (1°) è sparita dal podio (2003 3° a Stoccolma). Andate a
vedere il palmares in Europa e nel mondo tra Spagna e Italia.
Confronto improponibile!!!
La gara
In questo ambiente è inevitabile che la squadra di casa recuperi
ogni svantaggio. Se ha tecnica e tattica anche quando la differenza
di talento è notevole, la squadra difende intensamente e gioca alla
pari anche contro i campioni della Lega. E talvolta, come in questo
caso, vince. Una basket bellissimo tecnico, spettacolare, agonistico
e tatticamente efficace (102-96). Ma lo choc diventa totale quando
durante il 1° time out compaiono 10-ragazze-10 che giocano il 5c5 !!
Ma come, fanno giocare i giovani e addirittura ragazze durante il
time out?? Il basket femminile e giovanile nella lega Endesa, ovvero
quella + importante in Europa? Non ci credo! ma lo conferma il mio
vicino spagnola che nota il mio stupore mentre quasi cado dalla
sedia. Solo dopo aver filmato “l’evento” nei time out successivi,
provo a ricordare quando in Italia i club serie A programmavano
queste miniesibizioni durante la gara.
Nel 1984 gara Star Varese-Banco Roma i mei piccoli MB Verbano
giocarono anche durante l’intervallo e videro il resto della gara
seduti a bordo campo appoggiati ai cartelloni pubblicitari, a quel
tempo di lamiera. Ricordo ancora che fummo costretti a scappare per
il lancio di una valanga monetine in campo, che piovvero come bombe
poco prima della fine gara (ovviamente persa). Qualche bimbo rischiò
la vita pur di rimpinguare la paghetta settimanale, perché il
pubblico non si fece alcuno scrupolo e sparò di tutto sul campo.
Credo che da quel giorno a Varese non furono + organizzati eventi o
comunque furono molto rari (pregara). Alcuni anni fa il bravo Bruno
Bianchi riportò questa bella iniziativa ma appunto a fine gara e non
+ durante l’intervallo. Che è tutta un’altra cosa!! Vedere giocare
le ragazze in quel contesto mi ha sconvolto! Conoscevo già il
termine di “cantera” e so bene quale sia l’importanza del basket tra
i giovani in Spagna avendo partecipato a tornei nel 1994. 1
l’abbiamo anche vinto a Barcellona!
Sagrada Familia BARCELLONA estate 1994 - dirigenti e atleti Verbano
Inoltre avevo già visto sul sito Estudiantes (a proposito altro confronto improponibile con i siti
web italiani. Informazioni, news, foto a valanga!!!) quante fossero
le squadre giovanili. Ma che facessero giocare una squadra femminile
durante una gara simile??? Pensate la stessa iniziativa in Italia.
Sarebbero fischiate al 1° errore, ammesso che si riesca a trovare 10
ragazze 10 della stessa età che giochino ancora a basket nella
stessa squadra!
Non solo le hanno fatte giocare, mentre 3 istruttori seguivano gioco
perché non si avvicinasse troppo alle panchine durante il time out
ma gran parte del pubblico seguiva il loro gioco. Ho video come
prova. Chi non seguito il gioco lo ha fatto perché impegnato a
intercettare i tanti regali/gadgets/ecc lanciati dalle hostess tra
il pubblico di ogni settore. Immaginate l’importanza di giocare a
quell’età di fronte a quel pubblico? Bella esperienza sportiva!e a
metà gara foto con tutti i giocatori. Quante di queste ragazze
andranno a giocare a pallavolo? Scommetto 0.
Durante l’intervallo ovviamente la gara di tiro a premi è stata una
sfida tra papà e figlia, estratti
tra il pubblico nel segnare + tiri
liberi. Vince il papà con il pubblico a tifare la figlia.
Solo Papa Francesco incentiva la famiglia + del club Estudiantes.
Gli arbitri (molto bravi) commettono 2 o 3 errori su 2 mancati
fischi falli antisportivi derubricati a falli normali, che potevano
favorire il Barcellona nel finale di gara. Sul mancato fischio
passi, il pubblico intona un coro assordante “P-A-S-S-O-S” che
gridato da quasi 12.000 presenti ha avuto sicuramente + effetto
delle solite parolacce e insulti beceri rivolte ad arbitri italiani.
Come è finita la gara? Vittoria insperata e tripudio dell’Estudiantes.
Il pubblico rimane in piedi fino alla 2° uscita dal tunnel della
squadra, come nei teatri e poi parte per la movida di Madrid.
Inutile sottolineare come pochi minuti dopo sui siti web e in tv su
ogni canale c’erano news, stats e report sulla gara!!!
Bienvenidos
en España
PIERGIORGIO MANFRE’
#coach
24/12/2014
|